"Il concerto di Mendelssohn ha permesso di apprezzare l'evidente talento della violinista Grazia Raimondi, il cui suono estremamente elegante e dolce ha permeato la platea dall'inizio alla fine dell'esibizione. Delicata ma potente, la sua espressione musicale e timbrica non è mai stata declinata in accenti forzati, e la raffinata leggerezza si è fusa in perfetto sincronismo con un'assoluta precisione." 

Laura Wasson  per Feast of Music

Carnegie Hall New York 


NOVITA' 

 

Inserito il disco nel lettore e azionato il tasto "play", l'impatto è sbalorditivo. E, credetemi, non sto esagerando. Il suono di Grazia Raimondi è stupefacente: incisivo, intonatissimo, potente ma screziato, dal cantabile intenso e penetrante. Per me, una rivelazione. E che programma! Ci sono molti dei grandi nomi della composizione italiana passata e recente, proposti attraverso un percorso intelligente e ben strutturato. 

Tant'è che il disco scorre via che è una meraviglia, passando dal Novecento di Sollima e Petrassi (pregevoli i lavori di entrambi gli autori) per approdare alla meravigliosa quanto negletta Sonata di Respighi, affrontata con notevole slancio e carisma sonoro da parte di Raimondi e Mazzoccante (quest'ultimo sempre splendido in tutte le tracce). La festa si conclude con un capolavoro tartiniano in un'esecuzione equilibratissima, commovente. Chi ama il duo violino-pianoforte non può perdere questo disco.

 

Fabrizio Carpine per cdclassico.com